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La connessione che non ti aspetti: addome e pavimento pelvico in azione

La connessione che non ti aspetti: addome e pavimento pelvico in azione

Quando pensiamo agli addominali, ci viene in mente il classico “core d’acciaio” da copertina o gli esercizi posturali per non sembrare gobbi in smart working.
Raramente, però, ci ricordiamo che quei muscoli non lavorano mai da soli: hanno un partner inseparabile, il pavimento pelvico.

Sì, proprio lui — quel gruppo di muscoli spesso dimenticato, ma fondamentale per respirare bene, muoversi con equilibrio e… tenere tutto (ma proprio tutto) al suo posto.
Addome e pavimento pelvico sono come due colleghi che si scrivono di continuo in chat: se uno va in tilt, l’altro se ne accorge subito.

Il team nascosto: diaframma, addome e pavimento pelvico

Immagina il tuo tronco come un cilindro perfettamente organizzato:

  • In alto c’è il diaframma, che regola il respiro.

  • Ai lati ci sono gli addominali, che contengono e sostengono gli organi.

  • Alla base c’è il pavimento pelvico, che sorregge vescica, utero (nelle donne), intestino e dà stabilità alla zona lombare.

Quando inspiri, il diaframma scende e la pressione dentro l’addome aumenta: il pavimento pelvico risponde “ammortizzando” elasticamente.
Quando espiri, entrambi si rilassano, tornando alla posizione di partenza.
È un lavoro di squadra continuo, preciso, quasi coreografico.

Ma se questo equilibrio si rompe — magari per posture sbagliate, allenamenti intensi fatti male, gravidanza o menopausa — il corpo inizia a protestare.
I sintomi? Mal di schiena, senso di peso pelvico, incontinenza, difficoltà a svuotare la vescica o addome che “sporge” (la famosa diastasi).

Piccole abitudini, grandi differenze

Allenare addome e pavimento pelvico non significa solo fare crunch o esercizi di Kegel.
È questione di consapevolezza e abitudini quotidiane.

  • Respira, non trattenere. Bloccare il respiro quando sollevi un peso o fai uno sforzo è come mettere troppa aria in un palloncino: prima o poi qualcosa cede (e spesso è il pavimento pelvico).

  • Niente “spinte” in bagno. Sia per la pipì che per la pupù: lascia che il corpo faccia il suo, e aiutalo con una posizione corretta (piedi su uno sgabellino e schiena dritta).

  • Solleva con intelligenza. Espira mentre sollevi, attiva addome e pavimento pelvico insieme — senza “strizzare” tutto come se stessi chiudendo una valigia troppo piena.

  • Muoviti! Stare troppo a lungo seduti indebolisce sia l’addome che il pavimento pelvico. Anche solo alzarsi ogni ora fa la differenza.

La morale

Addome e pavimento pelvico non sono rivali: sono complici, colleghi, coinquilini inseparabili.
Allenarli in sinergia significa migliorare postura, respiro, stabilità e salute intima.
Non servono ore di palestra o esercizi improbabili: bastano pochi minuti al giorno e qualche buona abitudine per sentirsi — e funzionare — meglio.

In fondo, quando il corpo lavora in squadra, si nota.

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