C’è un momento in gravidanza in cui, mentre ti aggiri per casa in direzione del frigorifero, realizzi una cosa: stai camminando esattamente come un pinguino.
Passetti piccoli, bacino che oscilla, corpo che avanza con quell’andatura tenera… e un po’ sospetta.
E lì scatta l’autogiustificazione: “Mah sì, sarà il pancione!”
Peccato che, in molti casi, il pancione non c’entri proprio nulla.
Perché quando il passo si accorcia, l’oscillazione aumenta e ogni movimento sembra studiato per evitare piccoli dolori … beh, è probabile che tu abbia a che fare con la pubalgia.
Sì: il tuo cammino stile documentario naturalistico non è un effetto collaterale “carino”, ma una strategia elaborata dal tuo corpo.
Pubalgia in gravidanza: sorpresa! Non è “normale” (anche se comune)
La pubalgia in gravidanza è molto più frequente di quanto si pensi, ma spesso resta nascosta sotto la grande etichetta “eh vabbè, sei incinta… è normale”.
Spoiler: non lo è.
La pubalgia riguarda l’irritazione della sinfisi pubica, quella piccola, importantissima cerniera al centro del bacino. Ogni passo che fai, ogni giro nel letto, ogni movimento delle gambe… tutto passa da lì. Ed è proprio per questo che, quando la zona si infiamma, il tuo corpo mette in campo la sua strategia preferita: la camminata da pinguino.
Perché succede? Questione di ormoni, postura e… bioingegneria materna
Durante la gravidanza il corpo diventa una specie di laboratorio di biologia evolutiva. Gli ormoni — soprattutto relaxina e progesterone — rendono legamenti e fasce più morbidi, elastici, accoglienti. Fantastico per preparare il corpo al parto, un po’ meno per la stabilità del bacino.
Allo stesso tempo, postura e baricentro cambiano:
la colonna lombare accentua la curva,
il bacino cerca nuovi equilibri,
i muscoli lavorano come una squadra che deve imparare velocemente nuovi ruoli.
Quando questi adattamenti non vanno proprio lisci, la sinfisi pubica diventa la prima a lamentarsi. E indovina? È una che si lamenta forte.
Come riconoscerla: il “taglio pungente” e il passo corto
Il dolore della pubalgia viene spesso descritto come:
una fitta tagliente al centro del bacino,
un fastidio che aumenta aprendo le gambe,
un dolore che compare quando ti giri nel letto (quel “ahia—ok piano—ahia” che conosci bene),
irradiazioni verso inguine, interno coscia o bassa schiena.
E poi c’è lei, la protagonista assoluta:
la camminata. Non è goffagine è una strategia di sopravvivenza. Il corpo restringe automaticamente l’ampiezza del passo per evitare di tirare sulle strutture irritate. Una genialata, se non fosse che fa decisamente male.
La buona notizia: la pubalgia si può trattare!
Non devi conviverci. Non è “il prezzo della gravidanza”.
La fisioterapia specializzata è la tua migliore alleata.
Una valutazione mirata permette di capire:
quali muscoli stanno lavorando troppo,
quali stanno sonnecchiando,
come si muove il tuo bacino,
come si è adattata la tua postura.
Con tecniche manuali, esercizi personalizzati, strategie quotidiane e — quando sicuro in gravidanza — terapie fisiche mirate, si può ridurre l’infiammazione, stabilizzare il bacino e restituire armonia ai tuoi movimenti.
Piccoli cambiamenti che fanno miracoli
Molte donne scoprono che basta modificare la routine per alleviare i sintomi:
evitare movimenti che separano troppo le gambe,
mettere un cuscino tra le ginocchia durante il sonno,
alzarsi dal letto di lato, come insegnano le ostetriche ninja,
modulare le attività che sovraccaricano la cintura pelvica.
Semplice, concreto, efficace.
E dopo il parto?
Spesso va meglio, ma non sempre la pubalgia scompare da sola.
Se persiste, la fisioterapia post-partum aiuta a recuperare stabilità, soprattutto in presenza di diastasi addominale o debolezza del pavimento pelvico. Perché sì: tutto è collegato (e non solo nelle poesie motivazionali).
Ascolta il tuo corpo, non ignorarlo
Se ti accorgi che il tuo passo cambia, che ti muovi con cautela, che ti senti “instabile”… non dare la colpa al pancione.
La pubalgia non è pericolosa, ma può diventare molto limitante. Riconoscerla e trattarla subito ti permette di vivere la gravidanza con più libertà, meno dolore e molta più serenità.
E nel frattempo, continua pure a ondeggiare con stile. I pinguini lo fanno per necessità. Tu… per proteggere la tua sinfisi.
