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Troppo profumato per essere vero: come scegliere il detergente con il ph giusto per te

Chi non ha almeno un profumo “distintivo” nella propria collezione? Oggi ogni fragranza è imperdibile, dal quotidiano al weekend, e sembra quasi impossibile vivere senza il tocco olfattivo giusto.
Ma attenzione: questa mania del profumo è arrivata anche nei saponi intimi. Saranno sicuramente profumatissimi, ma non sempre adatti alla delicatezza della tua zona vulvare.

Negli ultimi anni, detergenti, mousse e spray intimi si sono moltiplicati, promettendo freschezza, protezione e benessere totale. Il risultato? Dietro packaging accattivanti e profumi irresistibili, spesso si nascondono ingredienti aggressivi che possono alterare il delicato equilibrio della flora vaginale.

 Il pH: piccolo numero, grande equilibrio

La vagina ha un pH naturalmente leggermente acido, tra 3.8 e 4.5. Questo ambiente non è casuale: permette ai lattobacilli di sopravvivere, proteggendo dalle infezioni e mantenendo le mucose in salute.

Quando il pH si altera — per detergenti troppo alcalini, lavaggi frequenti o prodotti irritanti — possono comparire:

  • secchezza e irritazioni

  • prurito o bruciore

  • infezioni ricorrenti come candidosi o vaginiti

In altre parole, più profumo non significa più pulito: spesso è l’opposto.

Profumo vs. funzione

Negli ultimi tempi spopolano i prodotti “beauty” per la vulva: detergenti, creme, maschere, spray aromatizzati. Il rischio? Contengono alcol, tensioattivi aggressivi e fragranze artificiali che irritano le mucose e distruggono i batteri “buoni”.

Un prodotto intimo non deve profumare come una boutique, deve rispettare l’equilibrio naturale e proteggere la mucosa, senza interferire.

Come scegliere quello giusto

Ecco la checklist pratica:

  1. Controlla il pH

    • 3.5–4.5 → età fertile

    • 5–7 → menopausa o secchezza

    • neutro → bambine o irritazioni

  2. Evita schiume abbondanti
    La schiuma è spesso il segnale di tensioattivi aggressivi. Meglio creme o soluzioni delicate.

  3. Niente profumi o coloranti
    Il naturale funziona meglio del “finto fresco”.

  4. Non esagerare con i lavaggi
    Uno o due al giorno bastano. Troppi lavaggi = barriera protettiva distrutta.

  5. Ascolta il tuo corpo
    Ciclo, stress e cambiamenti ormonali influenzano le esigenze. Un consiglio professionale fa sempre la differenza.

Non servono profumi intensi né packaging scintillanti. Serve rispetto, equilibrio e consapevolezza. Il detergente giusto è quello che rispetta la tua zona intima, protegge i batteri “buoni” e mantiene il pH stabile.

Ricorda: un piccolo numero sul flacone può fare più per la tua salute intima di mille fragranze glamour.

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